La conoscenza del cibo
CEREALI PER LA COLAZIONE
L’IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEL CIBO SENZA SACRIFICARE IL PROPRIO GUSTO PER RAGGIUNGERE IL PROPRIO BENESSERE PSICO-FISICO PER NON ESSERE DIPENDENTI DAI FARMACI E DAL CIBO
PROF. RENATO DE MAGISTRIS
30 grammi a colazione, uniti a una bevanda proteica e a della frutta, forniscono l’energia per iniziare bene la giornata.
Storia e produzione dei cereali per la colazione
Tra gli scaffali del supermercato dedicati ai prodotti per la prima colazione, si trovano anche i cereali. Nati alla fine dell’Ottocento in America, oggi rappresentano uno dei prodotti maggiormente consumati durante il primo pasto della giornata anche nel territorio italiano.
In base alla loro lavorazione, i cereali per la prima colazione possono assumere forme diverse. Il metodo tradizionale si differenzia da quello più moderno per la materia prima di partenza. Mentre nel primo caso viene utilizzato il cereale in chicco, nel secondo metodo la lavorazione ha inizio dalla farina. Quest’ultimo permette di aggiungere ingredienti prima di dare una forma al prodotto finito. I cereali più diffusi sono in fiocchi o soffiati, che a loro volto possono assumere diverse forme, come palline o anellini. Tra i cereali principalmente impiegati nella loro produzione rientrano: mais, riso, frumento e avena.
Aspetti nutrizionali dei cereali per la colazione
Rappresentano una fonte di carboidrati complessi che può entrare a far parte di una corretta alimentazione, se integrali e senza aggiunta di zuccheri e grassi. Per questo la lettura dell’etichetta diventa fondamentale durante l’acquisto del prodotto al supermercato. In particolare, la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale mostrano la qualità del prodotto. Tra i mix di cereali addizionati di altri ingredienti, possono rappresentare una buona scelta quelli con frutta essiccata, frutta a guscio o cioccolato fondente al 70%.
Attenzione non solo alla dicitura “zucchero” ma anche a tutti i diversi nomi degli ingredienti che rientrano tra gli zuccheri semplici, ad esempio sciroppo di glucosio o di fruttosio. Un’alimentazione sbilanciata verso alimenti ricchi in zuccheri può favorire le condizioni di sovrappeso e obesità, che a loro volta rappresentano fattori di rischio per numerose patologie tra cui diabete, tumori e malattie cardiovascolari.
Scienza degli alimenti
Quando il prodotto è ottenuto dal chicco del cereale assicurarsi che almeno una quota sia integrale, mentre nella lavorazione più moderna controllare che la farina o le farine utilizzate siano integrali. Questo permetterà di contribuire all’assunzione giornaliera di fibra, che dovrebbe essere non inferiore ai 25 grammi.
In etichetta verificare anche il contenuto di sale, a volte può essere eccessivo. Secondo un’indagine condotta nel territorio italiano, la popolazione maschile e femminile supera notevolmente la quantità massima giornaliera di sale consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ossia di 5 grammi. Pertanto, è necessario ridurre non solo il sale discrezionale ma soprattutto quello nascosto nei prodotti industriali, che sembra essere maggiormente associato al consumo eccessivo di sale.
Infine i cereali per la prima colazione il più delle volte sono arricchiti con fibre, vitamine e minerali.