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ALMENTAZIONE E NUTRIZIONE

La funzione dell’intestino può essere paragonata a quella delle piante e cioè assorbire i nutrienti per dare energia ai nostri sistemi biologici per il loro buon funzionamento.

Il cibo dovrebbe essere consumato nelle 12 ore,
tra colazione, pranzo e cena, secondo il principio proporzionale esistente tra i vari alimenti

In termini pratici il 58% deve essere prerogativa dei cereali integrali (pasta, riso, pane e fiocchi di cereali, ecc.), il 16% di proteine e il 16% di grassi insaturi e il 10% di grassi saturi. Queste percentuali sono da spalmare sempre tra i tre pasti

A colazione è utile anche utilizzare un succo di arance, il latte di mandorla, di avena, di sorgo, di quinoa, ecc. e cereali integrali;

iniziare il pranzo e la cena, nei mesi invernali,  sorseggiando un bicchiere di brodo vegetale caldo, una porzione di verdure e

 una porzione di verdure in associazione a cibi antiossidanti: frutta fresca e/o frutta secca e semi.

Per consumare il cibo in modo corretto è importante la conoscenza della sua composizione per essere informati quali sono i vantaggi che il cibo scelto apporta all’organismo.

Corollario alla nutrizione sono: l’igiene e la pulizia dell’intestino, realizzabile la prima utilizzando fermenti lattici, probiotici e prebiotici e la seconda con rimedi o strumenti idonei. Tali pratiche eviteranno la sofferenza dell’intestino che si rifletterà sulle sue funzioni con ripercussione a livello generale.

Pertanto, per affrontare i disturbi che si presentano al “giro di boa” e che possano diventare sempre più incalzanti e creare delle invalidità irreversibili, si consiglia di gestire la propria salute / benessere nel rispetto dell’esigenza del binomio materia/energia, seguendo i consigli di seguito elencati, finalizzati a mantenere in salute il nostro apparato digerente:

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Oggi, alla luce di queste ricerche, molto importanti nel loro contenuto, si è nella condizione di scegliere tra un percorso di vita biologicamente sano o essere vittima, alla terza età, di un giro di boa con tante incognite. Bisogna augurarsi che quanto prima si comprenda che lo stato di giovinezza e/o di anzianità, così come la durata della nostra vita è relegata al sapere mantenere l’equilibrio della bilancia antiossidante.