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Giornalista - Valentina Raia

Napoletana segue gli studi classici e frequenta il Liceo Ginnasio Jacopo Sannazaro di Napoli, dove, insieme ad altri alunni e guidata dal Prof. Massimo Albin, inaugura il primo “Centro di Produzione Video Sannazaro”. Durante quegli anni svolge l’incarico di capo redattore del C.P.V.S partecipando a vari eventi che le permettono di cimentarsi nella cura e nella conduzione di alcuni servizi giornalistici tra i quali: “LA SCUOLA IN DIRETTA” (aprile/maggio ’97), “FESTIVAL DEL CINEMA DI PIETRADEFUSI (1-5 dicembre ’97)”, “CANALE 21 TG ragazzi ( novembre ’98)”, “CONVEGNO LOTTE ALLE MAFIE SUL TERRITORIO ( Palazzo Reale di Napoli )”, “IV SESSIONE NAZIONALE MODEL EUROPEAN PARLIAMENT ( aprile 1999)”, “SCUOLA MEMORIA TERRITORIO ( settembre 2000)”. Si iscrive alla facoltà̀ di Scienze Politiche con indirizzo Studi Europei, dove si laurea nell’ anno 2006. Nel 2007 dopo il primo anno del corso laurea magistrale in “Politiche europee” decide di trasferirsi in Spagna, a Madrid, dove lavora per due anni come consulente finanziario. Tornata in Italia nel 2009 continua la propria attività̀ in ambito finanziario presso alcuni istituti di credito.

Inizia a scrivere per una testata locale “Il Secolo Nuovo” e nel giugno 2022 consegue il tesserino di Giornalista Pubblicista. Dal 2020 studia tematiche che riguardano il benessere e la salute psico-fisica dell’uomo, analizzando e confrontando le varie tesi che hanno, in particolar modo, interessato la vita di ognuno di noi da tre anni a questa parte come il tema della Covid-19, i nuovi vaccini, la paura “di massa”, il ruolo svolto dai mass media e dai social network. Durante il 2022 conosce il Prof. Renato De Magistris e decide di approfondire e studiare la “FILOSOFIA DEL GIRO DI BOA”.

Partendo dal concetto che la COMUNICAZIONE è CONDIVISIONE VALORIALE prima che INFORMAZIONE e onorata dall’invito del Prof. Renato De Magistris, decide di scrivere e collaborare per questo nuovo progetto che potrà̀ rendere percettibile ciò̀ che fino ad ora è stato impercettibile ed indicare all’umanità̀ una strada fino ad ora mai percorsa.

Comunicare con conoscenza e prima di tutto con coscienza”.