Il nostro organismo è un piccolo mondo ove il tutto si intreccia in una rete di messaggi informatici interdipendenti su base biochimica. Tale sistema può essere definito “il linguaggio del corpo”, che noi tutti dobbiamo recepire e interpretare.
Tale linguaggio si traduce in “spie cliniche “quando questo sistema inizia ad essere sofferente, in particolare, per una nutrizione non idonea, individuabile nel consumo di cibi raffinati, privati della gran parte di nutrienti e per scarso consumo di cibi antiossidanti.
Tali segnali devono essere captati e interpretati dal nostro cervello per intervenire tempestivamente e in maniera idonea, per bloccare l’evoluzione della spia clinica verso espressioni cliniche più serie quali il sintomo, per poi, se non bloccato, evolvere in sindrome che insieme definiscono il quadro clinico cioè “la patologia”.
Si definisce alvo irregolare quando lo svuotamento intestinale non è costante, quindi avviene per ritardo o per feci di consistenza irregolare. Il ritmo regolare dello svuotamento dell’intestino è di una o due volte al giorno, con feci di consistenza compatta e di colore marrone.
La stipsi o incompleto svuotamento intestinale è il disturbo più frequente che affligge gran parte della popolazione.
Ne soffre un italiano su 5; la maggiore incidenza colpisce il sesso femminile (l’80%). La principale causa è un consumo di cibo povero di fibre. Il rimedio principale è un consumo di cereali integrali, di cibi preparati secondo la composizione del piatto unico antiossidante, in associazione con la pratica dell’igiene, della pulizia dell’intestino e dei filtri organici. Poiché la mucosa dello stomaco interviene nella regolazione della motilità dell’intestino, tale disturbo è anche un segno indiretto di sofferenza gastrica. Negli anziani tale disturbo è anche indice di un iniziale compromissione del sistema mitocondriale, fonte di energia per le cellule. Se l’irregolarità dell’alvo persiste, è utile eseguire esami specifici tipo colonscopia, per escludere una ostruzione del lume intestinale.
La nostra vita, la nostra sopravvivenza, dipende dal cibo: il percettibile che si trasforma nel nostro organismo in impercettibile, cioè energia, evidenza del legame indissolubile tra noi e l’ambiente. Il sistema nervoso e quello ormonale sono coinvolti nella regolazione del senso della fame secondo un sistema a bilanciere, interessando oltre il sistema nervoso, in particolare la regione ipotalamica, ma anche lo stomaco per la produzione di grelina, neurormone che controlla il senso della fame. La comparsa del senso della fame è indice che l’organismo richiede energia. . L’assunzione di cibi idonei rende efficiente la “macchina organica”. La conoscenza della composizione del cibo, assume notevole importanza perché è una guida per operare una sua scelta oculata, ma anche per essere consumato nelle giuste proporzioni. Queste condizioni rappresentano la base per la gestione della nostra salute. Quando tale gestione è inidonea per un consumo povero di nutrienti come i cibi raffinati o per un consumo ripetuto degli stessi cibi che non apporta una varietà di nutrienti o per un consumo eccessivo di alimenti che generano un surplus di radicali liberi, vedi prodotti animali e derivati, si ha un iniziale stato infiammatorio della mucosa dello stomaco, che si traduce nella sensazione di “vuoto allo stomaco”.
La fotofobia è la sensibilità degli occhi alla luce. Si tratta di un problema piuttosto comune. È uno dei segnali dovuti ad un’iniziale carenza e/o inattivazione della vitamina A.
Tale segnale richiede un controllo nutrizionale e oculistico. Un’ inziale carenza della Vitamina C è da collegare la sensazione di “occhio freddo o umido “. L’occhio secco è un disturbo oculare che spesso si associa alla fotofobia che colpisce il 90% delle donne in menopausa e il 25% della popolazione generale over 50.
È l’iniziale spia clinica di uno stato di disidratazione (scarsa quantità di acqua in circolo). Si trae vantaggio utilizzando il prodotto SUPER WATER (supersmart.com)
Le suddette spie cliniche indicano che esiste un calo della secrezione degli enzimi digestivi per una condizione di infiammazione locale, associata, spesso, a ipersecrezione gastrica. Molto utile in questi casi, prima di assumere protettori della mucosa dello stomaco, modificare il proprio stile di vita e praticare l’giene e la pulizia dell’intestino e assumere prodotti contenti enzimi digestivi. Il collegamento gastrite – mal di testa è dovuto alla funzione metabolica che svolge lo stomaco attraverso la produzione del Fattore interseco di Castle , un glicoproteina che rende la vitaminaB12 attiva e quindi capace a svolgere le sue funzioni dalla regolazione della moltiplicazione delle cellule all’azione di protezione della guaina mielinica.
La cefalea si attesta su un’incidenza dell’11,6% della popolazione ed è tre volte più frequente nelle donne (15,8% contro 5%). Il fastidio è dovuto al disordine dei messaggi “informatici” che si stabiliscono tra le stazioni nervose. La sofferenza riveste un carattere di cronicità e, se non si interviene in maniera idonea, potrebbe essere premonitrice di sofferenze più serie del sistema nervoso, quali sclerosi multipla, sindrome del motoneurone, ecc.
L’origine più riconosciuta della cefalea, nelle sue forme cliniche più diverse, è da relegare a uno stato di sofferenza latente della mucosa dello stomaco. La mucosa gastrica, oltre a svolgere funzione digestiva, attiva la Vitamina B12, attraverso la secrezione del fattore intrinseco di Castle (dallo scopritore americano William Bosworth Castle) Vitamina fondamentale per funzionamento del sistema nervoso ma anche regolatrice della moltiplicazione delle cellule. La somministrazione di Vitamina B12 ad alte dosi e la neutralizzazione dell’infiammazione dello stomaco con opoterapici sono il rimedio principe di tale disturbo.
Il meteorismo è un disturbo caratterizzato dalla presenza di quantità eccessiva di gas nel tubo digerente che comporta un aumento fastidioso del volume dell’addome. Di solito esso è legato ha errori comportamentali durante i pasti come ingurgitare aria mente si pasteggia, non masticare bene il cibo, deglutire o bere troppo in fretta, parlare mentre si mangia, bere bevande gassate e masticare spesso chewing gum al di fuori dei pasti. Se il gas è maleodorante, è indice che sono presenti fenomeni di putrefazione e di fermentazioni che devono essere risolti con l’immediata igiene e pulizia dell’intestino.
Con questo termine s’intende l’iniziale perdita della morfologia degli organi e dei tessuti, per inziale sofferenza del meccanismo della moltiplicazione delle cellule.
Ecco alcuni esempi: atrofia, ipoplasia, iperplasia, nevi, cisti, fibromi, cheratosi seborroiche, angiomi, polipi, papillomi, ecc. La comparsa di queste alterazioni sono i segnali di una sofferenza di tale sistema. Le Vitamine che intervengono nella regolazione moltiplicazione delle cellule sono: A – Acido Folico – B12 e Vitamina E.
Queste Vitamine, conoscendo il loro intervento nei meccanismi della moltiplicazione delle cellule, devono essere considerate i quattro pistoni della macchina umana. Pertanto, alla prima comparsa di questi segnali, è opportuno assumerle in contemporanea allo scopo di ripristinare il sistema di riproduzione delle cellule, onde evitare la progressiva degenerazione di questo meccanismo e la comparsa di lesioni degenerative.
Sono circa 15 milioni di italiani che soffrono di reflusso gastro- esofageo, con conseguenze negative sulla qualità della vita. È un fastidio di solito trascurato perché non costante, ma esso è un segnale della comparsa di patologie a carico dell’esofago (ernia iatale, infiammazione dell’esofago) e/o dello stomaco (esofago di Barrett che è una lesione precancerosa). È importante, quindi, che s’intervenga tempestivamente in maniera corretta. L’intervento principe da praticare è l’igiene e la pulizia dell’intestino e consumare il cibo secondo la preparazione del piatto unico antiossidante.
Curare la superficie della lingua è certamente una pratica igienica da seguire. Ma il suo aspetto patinoso, è segno che l’apparato digerente è da lungo tempo sede dei fenomeni di putrefazione e di fermentazione. Quando il colore della lingua vira verso il rossastro, indica una compromissione del microbiota dell’intestino con conseguente carenza delle vitamine del complesso B. In questi casi bisogna intervenire prontamente, assumendo il complesso B e praticando l’igiene e la pulizia dell’intestino, per evitare l’evoluzione per l’ingorgo dei filtri organici e verso forme cliniche tipo diverticolite, formazioni di polipi, morbo di Crohn, colite ulcerosa, neoplasie, per uno stato infiammatorio persistente.
Il rimedio principale per evitare la comparsa della sindrome del colon irritabile è il consumo del cibo secondo la preparazione di cibo unico antiossidante.
Molteplici sono i sistemi biologici coinvolti nell’attività cardiaca: la fonte energetica dei mitocondri, il Coenzima Q10 e l’Ossido Nitrico. La scoperta dell’ossido nitrico si deve a Louis Ignarro che nel 1998 vinse il premio Nobel per la medicina «per aver scoperto le implicazioni della molecola di monossido di azoto nel sistema cardiovascolare.» Molecola gassosa a difesa di eventi come ictus e infarti. Non è da trascurare il collagene, componente fondamentale delle valvole cardiache, Ebbene, nel corso degli anni e, precisamente tra i quarantacinque e i sessantacinque anni, si ha una progressiva diminuzione in circolo dei sistemi biologici su citati e del neurotrasmettitore Dopamina. La progressiva carenza di questi elementi vitali compromette, man mano, l’attività cardiaca e iniziano a manifestarsi disturbi sporadici che sfuggono anche ad una attenta osservazione del soggetto. Le spie cliniche, variabili da soggetto a soggetto, con il passare del tempo, iniziano a essere più insistenti, tali da richiedere l’intervento dello specialista. Molte spesso, non provvedendo alla reintegrazione degli elementi carenti in tempo debito, cercando di controllare il disturbo e non risalendo alla loro causa, iniziano la comparsa di manifestazioni cliniche cardiovascolari sempre più serie. Nonostante le cure farmacologiche, la patologia non si spegne e l’evoluzione sarà l’insufficienza cardiaca, evento questo che rappresenta la più alta incidenza di mortalità. Per ridurre i rischi di essere vittime di tali patologie, è molto importante applicare la filosofia “della medicina del giorno prima” in tempi non sospetti, integrando le carenze.
Tre sono gli organi che regolano la stabilità del nostro apparato osteo-articolare: lo stomaco, la tiroide, le paratiroidi e il collagene. Essi intervengono nell’assorbimento e nella liberazione del calcio dalle ossa. Diverse sono le manifestazioni cliniche quando questo equilibrio inizia a venire meno. La più frequente manifestazione è il dolore alle ossa e/o alle articolazioni, anche per l’iniziale carenza del collagene, una proteina la cui funzione è paragonabile alla struttura metallica degli edifici. Il presidio principe è assumere tempestivamente i prodotti antiossidanti per la nutrizione osteoarticolare, minerali, elettroliti e il collagene. Non di minore importanza è intervenire con opoterapici specifici per neutralizzare l’iniziale infiammazione degli organi citati.
L’emoglobina glicolisata è l’esame di laboratorio predittivo per la comparsa del diabete.
Se il suo valore risulta di poco superiore al normale, anche con un valore della glicemia nei limiti, è predittivo per la futura comparsa di questa patologia. Il livello degli zuccheri è regolato non solo dal pancreas (insulina e glucagone) ma anche dallo stomaco (gastrina), dal duodeno e dal primo tratto dell’intestino (colecistochinina e secretina). Se questi interscambi iniziano gradualmente a venire meno per la sofferenza (infiammazione) di questi organi, il valore dell’emoglobina glicolisata inizia ad aumentare. Riducendo drasticamente il consumo di zuccheri semplici e intervenendo con la somministrazione di opoterapici specifici e con la pulizia dei filtri organici e un consumo di cibo composto secondo il piatto unico antiossidante, se non vi sono cause collaterali, come predisposizione familiare, cause genetiche, ecc. si può prevedere, con buone probabilità, un minore rischio della comparsa del diabete.